lunedì 16 gennaio 2017

È uscito il romanzo: "Il precario equilibrio della vita"

Il romanzo "Il precario equilibrio della vita" di Giorgio Marconi, finalista al Premio Le Fenici 2011 e al Premio Nicola Calabria Editore 2011, è stato pubblicato in una nuova edizione, rivista e migliorata, dalla casa editrice 96, rue de-La-Fontaine Edizioni.




Il libro è disponibile sui più importanti siti di vendita online tra cui:


www.amazon.it
www.ibs.it
www.libreriarizzoli.it
www.goodbook.it
www.lafeltrinelli.it
www.libreriauniversitaria.it
http://www.ruedelafontaineedizioni.com


oppure potrà essere ordinato in qualsiasi libreria fornendo i seguenti dati:

Titolo:               Il precario equilibrio della vita
Autore:             Giorgio Marconi
Editore:            96, rue de-La-Fontaine Edizioni,
                          collana "Il lato inesplorato"
Codice ISBN:   9788899783280


domenica 15 gennaio 2017

Un mio aforisma in onda su DIMENSIONESUONO2

Un mio aforisma è stato letto da Rino Bolognesi, uno dei più grandi doppiatori italiani, nell'ambito dell'iniziativa di DIMENSIONEDUONO2: "Parole d'amore che conquistano il cuore".

 Principe verde...

                                                  Clicckate sull'immagine!

sabato 14 gennaio 2017

lunedì 19 dicembre 2016

I primi 4 capitoli del romanzo

Leggete in anteprima i 4 capitoli che costituiscono l'incipit del romanzo!

https://drive.google.com/open?id=0B6ZrM22nLd7UemNLcmpTVU01M00


Aspetto commenti, critiche, domande, curiosità.


Tutto comincia lì
da una matita che
disegna il primo salto
fatto da Peter Pan




Ogni scrittore nel profondo del suo animo conserva una parte del bimbo che è stato. Non è possibile inventare storie senza aver conservato la capacità si sognare, di viaggiare con la fantasia. "...astronavi della mente verso altre verità..." Come tutti gli scrittori, intimamente, mi sento un po' Peter Pan! E di questo voglio parlarvi oggi. In particolare questo post vuole essere un sincero ringraziamento a tutto il cast che da cinque anni (e per alcuni anche da otto) ha rappresentato il musical "Peter Pan" sulle musiche di Edoardo Bennato, a pochi giorni dall'ultima replica di questa stagione a Roma sul palcoscenico del Teatro Brancaccio. Lo spettacolo è attualmente in scena a Milano (Teatro Arcimboldi fino all'8 gennaio), poi sarà a Firenze (Teatro Verdi, 13-15 gennaio), Torino (Teatro Colosseo, 27-29 gennaio), Genova (Teatro Politeama, 2-5 febbraio) per finire la stagione a Parma (Teatro Regio, 7-8 febbraio). Ho visto lo spettacolo con mia moglie e le mie due bimbe (2 anni e mezzo e sei anni e mezzo) ben due volte (11 novembre e 10 dicembre). Il fatto che siamo tornati a vederlo dopo meno di un mese e che avevamo avuto il piacere di applaudirlo due volte nella stagione 2012/2013, già è un indizio su quanto ci abbia affascinato. Per la bimba piccola è stato il "battesimo" al Musical, come 3 anni fa fu per la grande. Pur avendo 2 anni e mezzo, ha assistito allo spettacolo completamente "rapita", battendo le mani "ripetutamente", scandendo il tempo delle canzoni, muovendosi al ritmo dei balletti, cantando a sua volta e gridando "IO CREDO ALLE FATE". Come ho già avuto modo di scrivere, posso affermare di avere provato per una volta ancora sensazioni "antiche". Le stesse sensazioni di divertimento assoluto, stupore e meraviglia che provai assistendo a "Aggiungi un posto a tavola" con Johnny Dorelli, Bice Valori e Paolo Panelli (Teatro Sistina, Roma, 1977). Chi ha superato gli anta penso possa capire a quali talenti mi riferisco. E credo che questo sia il miglior complimento che posso fare a tutti quelli che hanno collaborato a portare in scena questo allestimento.  

Giorgio Camandona incarna alla perfezione spirito e movenze di un Peter Pan scanzonato e profondo al tempo stesso. Allegro e malinconico. Il complimento più bello che sento di fargli è di confermare che ha vinto alla grande la sfida di non far rimpiangere il grande Manuel Frattini (vera icona del musical made in Italy) che aveva interpretato il ruolo di Peter Pan nella precedente edizione.



Il momento in cui Giorgio rimane solo in scena illuminato dall'occhio di bue con Trilly morente fra le mani e, intonando la canzone "La Fata", riesce a far alzare in piedi tutti gli spettatori, bambini e adulti, e a farli gridare a pieni polmoni "io credo alle fate"  rimane uno dei più emozionanti.


Splendido è anche il Capitan Uncino interpretato da Pietro Pignatelli. Un "cattivo" che non  riesce a fare paura fino in fondo, iroso, buffo e capace di sfiorare anche le corde della malinconia, rassegnato com'è al suo ruolo di "cattivo".  Grande voce, strepitosi tempi comici, carisma.
 Mia figlia grande per mesi intonò "Ciurma! Questo silenzio cos'è..." dal "Rock di Capitan Uncino".
 
La piccola, invece, alla domanda: "cosa ti è piaciuto di più?", ha risposto senza esitazioni: Wendy.


Già, Wendy interpreata magistralmente da Martha Rossi.
Simpaticamente logorroica "ma quanto parli..." e con una voce meravigliosa!
Già apprezzata nella precedente edizione, oramai padrona del ruolo, interpreta una Wendy al tempo stesso bambina e ragazza che vuole crescere senza mai perdere l'innocenza della sua età.
Grandi doti interpretative e una voce sublime.
Ho ancora i brividi per l'interpretazione del brano "Ogni favola è un gioco".

 Vorrei, poi, mettere in risalto l'assoluta professionalità di tutto il cast. Credetemi, questo spettacolo non ha nulla da invidiare ai migliori musical di Brodway (anzi...).

Un applauso grande va al regista di questo meraviglioso spettacolo: Maurizio Colombi, che nel 2006 dette inizio a questa affascinante avventura che speriamo posso continuare ad allietarci anche nei prossimi anni.
Mai come in quest'ultimo periodo tutti noi abbiamo bisogno di tornare, per un paio d'ore, bambini, e urlare con convinzione: "IO CREDO ALLE FATE!!!"

Di seguito una foto con tutto il cast scattata il 10 dicembre durante i saluti finali.


Termino con una chicca. La foto che i tre protagonisti (Giorgio Camandona, Martha Rossi e Pietro Pignatelli) hanno inviato con gli auguri di Natale, alle mie due bimbe.
Ho già avuto modo di ringraziarli, ma voglio farlo nuovamente con grande entusiasmo. 
Grandi artisti e belle persone!




martedì 8 gennaio 2013

Riconoscimenti di fine anno... 2012

Il romanzo "Il precario equilibrio della vita" è stato inserito nella ristretta rosa delle letture più belle del 2012 da Lady Debora, che gestisce il blog "HappyRedBook": Bilancio letture fine 2012... Inoltre è risultato 3° classificato nella classifica delle letture del 2012 redatta da Simona, blogger di "I miei sogni tra le pagine": Top 5 readings 2012 Infine ringrazio Olivia del blog "Appoggiato sul comodino" che ha segnalato il romanzo come "Miglior libro del mese di Maggio 2012" nella rubrica "Book of the Month"

Pubblicata nuova recensione del romanzo

Nella sezione "Recensioni, segnalazioni e interviste" trovate la recensione pubblicata sul blog Pink Vanilla di Saji Connor che ringrazio per il tempo dedicato al romanzo e per le belle parole.